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Tagliare i Capelli ne Favorisce la Crescita?

Una credenza popolare dice  che tagliare i capelli li faccia crescere più velocemente!!

Ma so spiegare in maniera logica il perché non è vero ….       

✅   l’azione meccanica del taglio non agisce sui bulbi piliferi, dove si genera il ciclo di vita del capello, bensì solo sulla parte terminale e sulle lunghezze. Questo può aiutare a conferire alla nostra  chioma un aspetto più sano, una struttura più robusta, con assenza di doppie punte, ma non favorisce i tempi di crescita.

🟢Se hai qualche altra curiosità da soddisfare in merito a “ Falsi Miti” che riguardano i capelli, ad esempio che strapparne uno bianco ne moltiplichi il numero? Nooo!!

Scrivi  nei commenti, oppure se vuoi saperne di piu  ci vediamo direttamente nel nostro Salone 

Ti  aspettiamo presto # GirasoleBiutì 

Acido glicolico viso: cos’è, a cosa serve, proprietà e controindicazioni

La cura e il benessere della pelle sono diventate le basi per una corretta beauty routine, la premessa perfetta per un maquillage impeccabile.

A questo proposito, un elemento che viene utilizzato sempre più spesso nei centri estetici e del quale se ne parla in maniera entusiasta è l’acido glicolico.

Cos’è l’acido glicolico

Il prodotto è un acido che appartiene alla famiglia degli alfa-idrossiacidi, viene estratto dalla canna da zucchero, è quasi sempre di derivazione naturale ed ha un’azione esfoliante.

Il suo utilizzo in campo estetico ha preso sempre più spazio perché è un valido alleato al rinnovamento delle pelli, che esse siano mature o ancora giovani.

Proprietà dell’acido glicolico

L’acido glicolico rende la pelle più luminosa e levigata grazie alla sua azione riequilibrante che aiuta a combattere le imperfezioni.

Penetrando facilmente nella pelle, esso agisce sullo strato superficiale rimuovendone le cellule morte e favorendo così la produzione di collagene ed il rinnovamento cellulare.

È un acido adatto a tutti i tipi di pelle, tranne a quelle molto sensibili poiché avendo ph 1 è molto contrastante con esse.

Come si usa l’acido glicolico

Il peeling effettua un’esfoliazione profonda e solitamente è impiegato nel trattamento dei segni dell’età, di:

  • Cicatrici.
  • Macchie.
  • Acne.

A cosa serve l’acido glicolico

L’acido glicolico viene impiegato sia in estetica che in dermatologia per combattere segni del tempo e altro. Anche macchie e discromie cutanee riportando alla luce una pelle nuova morbida, sana e luminosa, sostituendola a quella morta presente in superficie.

Questa tipologia di prodotto viene utilizzata anche in ambito domestico con una concentrazione minore rispetto a quella utilizzata da medici specializzati.

Si tratta infatti di creme, sieri e lozioni che contengono una percentuale di concentrazione massima del 3,5/ 4 %

Gli eventuali effetti collaterali dovuti al trattamento all’acido glicolico sono unicamente riconducibili ad un rossore temporaneo ( e passeggero ) nella zona trattata che tende a scomparire nel giro di qualche ora

Carnitina, caffeina e fosfatidilcolina: alleati preziosi contro le adiposità

Parliamo oggi dei principi bruciagrassi…carnitina, caffeina e fosfatidilcolina combattono le adiposità localizzate, eliminano i grassi trasformandoli in energia.

Proprio per questo motivo sono utilizzate in combinazione tra loro per trattare gli inestetismi che si concentrano nei punti critici come addome,cosce ,fianchi e coulotte de cheval.

Sappiamo bene inoltre che quando gli accumuli di grasso si localizzano in queste zone è difficile che la sola dieta si  riesca a porre rimedio. Diventa quindi indispensabile agire su più fronti, includendo un’attività fisica regolare e periodici trattamenti estetici mirati con azione lipolitica, drenante e levigante.

Quali sono le proprietà di queste sostanze? Scopriamole insieme:

🔴Carnitina.
Consente di trasportare agli acidi grassi all’interno dei mitocondri, il luogo deputato a “bruciarli” e trasformarli in energia. Svolge così la sua azione snellente e rassodante.

🔴Caffeina.
Ha la capacità di riattivare il metabolismo là dove risulti rallentato, stimolando di conseguenza il drenaggio e la rimozione dei liquidi stagnanti.

🔴Fosfatidilcolina.
È in grado di emulsionare i grassi, favorirne l’eliminazione e la trasformazione in energia. È ottima, quindi, per ridurre il volume degli adipociti (ossia le cellule che contengono i grassi) ed agire proprio sulle adiposità localizzate.

Un trattamento che comprenda queste tre sostanze offre un contributo fondamentale per ridurre la “buccia di arancia” e migliorare la tonicità dei tessuti.

Dove puoi trovare queste tre preziose sostanze?

Carnitina: è presente soprattutto negli alimenti di origine animale, come carne e prodotti caseari, ma anche avocado e tempeh  (semi di soia fermentati) ne contengono una buona percentuale.
Caffeina: alcaloide di origine vegetale, è contenuto in abbondanza nel caffè e nel tè, ma anche nel cacao.
Fosfatidilcolina: ne sono particolarmente ricchi la lecitina di soia, il fegato, il tuorlo

In commercio puoi trovare delle creme con questi 3 principii attivi ma ATTENZIONE ACQUISTA SOLO PRODOTTI DI ALTA QUALITÀ DOVE LA RESA É MAGGIORE ,AFFIDATI A DELLE ESPERTE E LEGGI SEMPRE L’ INCI !!!

Qual è la Differenza tra Siero e Booster?

Sono entrambi prodotti skincare viso molto concentrati. Sono complementari, se applicati insieme agiscono in sinergia. Ma tra siero e booster c’è una sottile differenza soprattutto per quanto concerne le loro funzionalità specifiche.

Il siero è un cosmetico formulato per combattere problematiche specifiche della pelle, come l’invecchiamento (rughe, linee d’espressione, cedimenti), le discromie (macchie e iperpigmentazioni) e l’iperproduzione sebacea (tendenza a imperfezioni e aspetto lucido). Arriva in profondità e serve a veicolare meglio nella pelle i principi attivi contenuti nella crema giorno e/o notte applicata successivamente.

Il booster, invece, è – come dice la traduzione della parola inglese to boost – un “amplificatore” del benessere cutaneo. Migliora cioè lo stato di salute generale della pelle, ma, a differenza del siero resta più in superficie. Il booster potenzia, infatti, l’idratazione e la luminosità della cute, donandole un surplus di acqua o di energia (a seconda del prodotto scelto). Il fatto che il booster agisca meno in profondità del siero non deve tuttavia far pensare a una sua utilità minore. Lo strato superficiale della pelle è la prima barriera contro le aggressioni esterne: se è in buone condizioni ci mette al riparo dalla comparsa di altre problematiche. L’uso regolare di un booster previene, infatti, disidratazione, irritabilità, arrossamento e colorito spento.

E le texture? Sia siero che booster sono in genere molto fluidi, con una spiccata tendenza del booster verso una consistenza acquosa. In sintesi, il booster è più leggero del tradizionale siero, che nelle nuove formulazioni viene proposto anche in versione oleosa.